Vai al contenuto
Lingua
Cerca
Carrello
Lunedì 30 settembre 2022
08.47 am

BiMOR CURVY: IN CHE SENSO?

Quando abbiamo iniziato a lavorare allo sviluppo di questo nuovo modello avevamo un obiettivo chiaro in mente: quello di rappresentare ed esaltare la bellezza e l'unicità delle curve delle donne in tutta la loro pienezza. Ho sempre voluto realizzare una borsa Hobo da includere in una delle nostre collezioni (una borsa a forma di mezzaluna trattenuta ad ogni estremità da una cinghia che può o non può essere regolabile). In fase di sviluppo però sono sorte diverse perplessità sulla scelta della tracolla ideale.

Dopo aver passato diverse giornate in fabbrica, tra tentativi di abbinamenti e scelta dei materiali, mi è sembrato evidente che la soluzione perfetta fosse quella dell'immagine a destra (tracolla in osso tartarugato con moschettone singolo).

L'alternativa in catena in metallo dorato in effetti sarebbe risultata troppo "carica" e "spigolosa" e non avrebbe potuto trasmettere quella sensazione di morbidezza e rotondità che tanto caratterizza il corpo femminile e alla quale cercavo di ispirarmi.

Oggi è il giorno del lancio, il giorno in cui si concretizza un parte importante del lavoro fatto da me e da tutto il team in questi ultimi mesi. Mi sono trovata a riflettere su quanto il nome che abbiamo scelto per questa borsa significhi per me, e forse non solo per me.

Ho passato una vita a sentirmi insicura per via delle mie forme, fin da bambina non ho fatto altro preoccuparmi della percezione che gli altri avevano di me e del mio corpo, desiderando costantemente di essere qualcosa che non ero. 

Da qualche anno ormai ho capito che l'aspetto esteriore è solo la punta dell'iceberg di qualcosa di molto più profondo: sotto a quella punta infatti si nasconde un universo di complessità e unicità che caratterizza ognuno di noi. 

Quando sono andata a vivere a Milano ho capito che tutto ciò di cui avevo bisogno era scoprire chi fossi veramente, conoscere i punti forti e quelli deboli della mia personalità e farmi conoscere per chi ero, non per come apparivo. Potevano pensare che fossi brutta, mai poco sorridente o poco socievole. Mi sono completamente aperta agli altri solo quando ho smesso di dare importanza al loro giudizio e paradossalmente questo mi ha portata a sviluppare il mio.

Ho imparato che prendermi cura del mio corpo non è importante per la società, lo è per me. Ho imparato che il mio aspetto esteriore conta, ma solo in quanto riflesso di ciò ho dentro. Ho imparato che non raggiungerò mai la forma fisica perfetta, fortunatamente gli anni passano e nella società inizia a diffondersi la convinzione che non ne esista una. 

Ho imparato a dare valore a tutte le parti del mio iceberg: è vero, la punta è importante perchè è ciò che vedono gli altri, ma la base è ciò che sostiene tutto e permette di rimanere stabili e imperturbabili contro le avversità e il passare del tempo.

Il mio corpo cambierà ed evolverà sempre, proprio come me.

Perciò il design morbido della Curvy è ispirato ai fianchi di una donna, la sua forma asimmetrica rappresenta l'unicità di ognuno di noi e la sua versalitità è simbolo di elasticità, leggerezza e capacità di adattamento. L'intento non è quello di dire sì o no alle curve delle donne o di provare a definire una specifica concezione di bellezza. La campagna BiMOR CURVY è un invito ad essere più morbidi con noi stessi, a non imporci stress che non esistono e che non fanno altro che oscurare la base sulla quale si fonda tutta la nostra esistenza.

Siamo molto più che un semplice ammasso di carne e ossa, no?!

Con tanto amore,
Bi>

#AlwaysBiMOR
SHOP BIMOR

NEED HELP?

Siamo qua per te :)

Errore
Errore Messaggio richiesto.